'Gentili Clienti Apriamo Cassa 3'
È esattamente così che inizia il disagio di una cassiera.
Seguito da una sequela di domande talmente veloci e sconclusionate
che in confronto Luca Giurato sembra un Laureato alla Bocconi!
La frase vincitrice però è …..rullo di tamburi….Dove sono le
uova??
……Ma se sono 45 anni che vieni a compare qui tutte le
mattine lo saprai dove sono le uova no?? Lo fai per fare conversazione oppure
perché sei davvero cerebroleso?
…………
E si, anche detto esattamente così, perché non esistono i mi
scusi, per favore, potrebbe, per gentilezza, cortesemente etc. , dato che per
un cliente, noi, siamo manichini robotizzati messi dietro la cassa per sorbirsi
ogni loro lamentela idiota, ogni loro insulto, e sopra ogni cosa la loro innata
maleducazione u.u ma sorvoliamo, approfondiremo l’argomento gentilezza un’altra
volta u.u
Come dicevo il disagio inizia immediatamente, di botto,
senza darti tempo di abituarti all’idea di essere entrata in turno.
Per cui immaginatevi al mattino.
Una
si alza, magari tranquilla, pronta ad affrontare la giornata con il sorriso,
parte e arriva in negozio, si prepara, si fa coraggio ed arriva l’orari di
apertura, con titubanza si avvicina alla chiave che chiude le porte scorrevoli
del negozio……e loro sono già li, stile vagante affamato in cerca di un cervello
da sbranare. Allora ti avvicini timorosa e apri.
E
lì si scatena il disagio.
Chi
parte con il carrello come se fosse Valentino Rossi che cerca di passare
Marquez, altri in stile Bolt che si infilano tra le fessure della porta per
essere i primi ad accaparrarsi un carrellino, i fanatici dei promozionali che
si spintonano per arrivare per primi alle bancarelle….ed infine LUI, il
Rompicocomeri di turni che alle 8.01 vuole fare il reso della scatola di pelati
perché lui l’ha vista che costa dieci centesimi di meno e non la vuole più….e
li scoppia il primo degenero della giornata……..
E
poi dobbiamo essere sempre gentili e sorridenti……………
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“Ultimamente erano successe tante di quelle cose strane che Alice aveva cominciato
a credere
che di impossibile non ci fosse quasi più nulla.”
Cit. Alice In Wonderland <3