11/11/24

Diario di una Cassiera Disagiate #23


Avete presente quel momento in cui vi alzate la mattina e pensate ' Che bello non si va al lavoro!'?
Io no.
Perché una cassiera lavora anche nei festivi.
Lavora sabato e domenica, con la pioggia e con il sole, e deve sempre essere sorridente.
Quello che non sapete è che dietro il sorriso che siamo costrette ad indossare c'è un genuino stupore verso il genere umano, ed in molti casi un istinto omicida represso.
Non perché lavoriamo spesso su turnazioni, e neanche perché ci tocca lavorare tutte le feste.
Ma perché lavoriamo con il regno animale nella sua forma più grezza.
Se un cliente ti ringrazia e ti saluta, ci rimani talmente male, che passi la giornata a chiederti se sia di un altro pianeta.
Se un cliente è gentile con te, ti domandi se sotto sotto è perché sta cercando di avere qualche sconto in

più.
Insomma, quel piccolo, ristretto, e quasi inesistente gruppo di persone gentili c'è ancora a questo mondo, ma sono perle talmente rare che quando le trovi non le riconosci.
Oppure è più semplice venire a scoprire che anche loro in qualche modo hanno a che fare con la razza umana e allora legate come foste amici da vent'anni.
E questo provoca disagio nel cliente medio, che si sente scartato come la caramella che ha rubato dal suo pacchetto aperto nel carrello e che ti passa con noncuranza, facendo poi cadere tutte le caramelle
sul nastro, e bloccando mezza coda.
E li vedi rosicare perché vorrebbero anche loro far parte della conversazione, si intrufolano anche spesso nel discorso, magari con qualche battuta stupida che non fa altro che innervosire la povera commessa già stenuata.
La razza umana è così difficile da accontentare.
Se una cosa è scontata non va bene perché doveva esserlo quell'altra.
Se si sposta un prodotto non va bene perché poi non lo trovano più (in realtà non hanno solamente voglia di cercarlo).
Se chiedono un’informazione e non rispondi subito perché stai lavorando non va bene, perché li hai fatti aspettare.
Se non sai rispondere alle loro domande assurde della serie "In questo Yogurt c'è lo zucchero?" o "Lo
strutto c'è in tutti i prodotti?" e ancora " Perché non avete più roba vegana?" non va bene, perché devi essere onnisciente.
Se apri cassa non va bene.
Se chiudi cassa non va bene.
Se vai in pausa, per carità divina fuggi, oppure passerai il tuo tempo assillata da domande e ti ritroverai a mangiare disperata tra gli scaffali.
Insomma, non vai bene.
Eppure, tornano sempre, nonostante per loro tu sia sbagliata o incapace, sono sempre li.
E tu puntualmente ti stampi un sorriso di circostanza addosso e cominci il tuo turno di lavoro, sperando che in quella marea umana, almeno qualcuno sia dalla tua parte.
E quando succede, ci manca poco che gli offri da bere e lo fai accomodare vicino a te per scambiarsi i propri disagi.
E quanta santa pazienza dobbiamo avere ogni volta.
Perché la frase "Il cliente ha sempre ragione" oramai non si applica più, e noi piccoli disagi ambulanti, siamo esauriti come pochi.
Se provate a chiedere ad una cassiera se fosse così anche prima di cominciare a lavorare con il pubblico, sappiate che la risposta è sempre la stessa.
"No, prima ero più allegra e solare. Ora vorrei fare l'eremita."
Ma non temete, arriverà il giorno in cui noi saremo i clienti e loro i lavoratori, e sarà il giorno più bello di sempre!
Perché si sa, una cassiera non dimentica mai.
A meno che non siate come me.
Io manco mi ricordo che ho mangiato per cena, figuriamoci la faccia di tutti i clienti che vedo!

 

 

                                                                            Quanta pazienza ci vuole XD

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“Ultimamente erano successe tante di quelle cose strane che Alice aveva cominciato
a credere
che di impossibile non ci fosse quasi più nulla.”
Cit. Alice In Wonderland <3