3/23/25

Game Of Gods, Discesa agli Inferi - Recensionando

Buongiorno a tutti cari Nessuno!
E ben trovati con un nuovo appuntamento con i libri!
Oggi volevo parlarvi di un libro che fa parte di una trilogia che ha spopolato un sacco, un romance uscito da quel gran forno di cervelli che è Wattpad.
Un Romance davvero intrigante e affascinante, basato molto sui miti greci.
Si tratta di “Game of Gods – Discesa agli Inferi” di Hazel Riley, edito dalla Sperling & Kupfer.
 
 
 
Titolo: Game of Gods – Discesa agli Inferi
Autore: Hazel Riley
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Prezzo: 17,90
Pagine: 528

 
 
 
Trama:
 
 “Ricchi sfondati e dotati di un’intelligenza superiore, i fratelli Lively, ovvero Hades, Apollo, Hermes, Aphrodite e Athena, sono i personaggi chiave della scena pubblica di Yale.
 Nessuno osa avvicinarli, ma tutti li conoscono e li osservano con reverenza da lontano.
Ogni venerdì sera, organizzano quelli che sono diventati famosi come i Giochi degli Dèi, in cui all'avversario non si riserva nessuna pietà.
Batterli è decisamente impossibile.
Quando Haven arriva al campus come matricola, rimane affascinata da loro e i loro giochi, anche se un po' impaurita, finché Hades si accorge di lei...
L'amore che scoppia tra i due è irrefrenabile, ma si rivela ben presto una vera e propria discesa all'Inferno, piena di ostacoli e trabocchetti.
I giochi a Yale sono solo una minuscola parte di quello che nascondono i Lively.
La posta in palio è alta e Haven ancora non sa che la pedina principale della partita è proprio lei.”
 
 
***
 
 

Un romanzo che mi ha decisamente colpita.
In modo positivo ovviamente!
Oltre ad attrarre il lettore nell’approfondire l’argomento miti greci, che costellano il libro e si collegano alla trama in maniera magistrale, riesce a catturare l’attenzione sin dalle primissime pagine, rendendo la lettura costantemente affascinante e coinvolgente, tanto da impedire al lettore di poggiare il libro fino alla fine.
Ogni capitolo ha un nuovo avvenimento, non ci sono mai riempitivi o momenti di stasi, solo un crescendo di attimi che si susseguono a perdifiato, e ti lasciano decisamente a bocca aperta.
Ma andiamo a scoprire i rostri personaggi!
La nostra protagonista, Haven, è sempre stata protetta da suo fratello maggiore Newt, ed una volta arrivata a Yale con una borsa di studio, esattamente come lui, le cose non
cambieranno molto, visto che Newt la introdurrà subito nella sua cerchia di amici, e cercherà di proteggerla in tutti i modi che conosce.
Perché sa molto bene che sua sorella ha un debole per i giochi, di qualsiasi genere.
Oltre ad avere una grande intelligenza, ed una fortuna sfacciata, la rossa Haven viene addirittura additata dal fratello come “Ludopatica” per la sua ossessione per i giochi, nonostante non ci sia di mezzo il denaro.
Per cui, il venire a conoscenza della famiglia Lively, per lei è come avere sotto il naso un buffet pieno di dolciumi per un diabetico.
Ovvero una tentazione irresistibile.
E nonostante Newt e le sue raccomandazioni di stare lontana dagli affascinanti quanto pericolosi fratelli, la nostra Haven seguirà i suoi impulsi, finendo per partecipare ai famosi “Giochi degli Déi” anche se solo per la serata d’apertura, attirando così subito l’attenzione della famigerata famiglia, e inimicandosi subito Athena, la più spietata dei cinque.
Ma non è l’unica di cui ha attirato l’attenzione.
Perché Haven e Hades Lively si sono già incontrati.
Un primo incontro disastroso per Haven, ma non per Hades, che rimane subito affascinato da quella ragazza con gli occhi di due colori diversi ed una curiosità genuina ed esagerata.
Emozioni che raramente ha incontrato, ma che scatenano nel ragazzo un’attrazione anomala verso quella matricola che si è insediata nella loro vita, e che cerca in tutti i modi di attirare la sua attenzione, pur di partecipare di nuovo ai loro giochi.
Ma la vicinanza comincia ad essere un problema, quando l’attrazione tra i due diventa palpabile dopo la festa di Halloween, ma non riescono comunque a starsi lontano.
L’invito poi tanto desiderato ad uno dei giochi dei fratelli segnerà la svolta nel loro
rapporto, portandoli a dover stare ancora a più stretto contatto, e la scintilla accesa poco prima, diventerà un falò, impossibile da evitare.
Quello che ho amato particolarmente di questo libro è che non abbiamo la solita protagonista piagnucolante e piena di fisse mentali, ma troviamo una ragazza dalla lingua tagliente, curiosa come poco, e incurante del pericolo e scura delle proprie scelte.
Un’eroina che non si fa mettere i piedi in testa o intimidire da nessuno, e questo è già un gran motivo per affezionarsi a Haven.
Anche se la sua testa calda a volte fa più ridere che altro, specialmente quando si scontra con il nostro Hades, i cui litigi sono quasi all’ordine del giorno.
Hades è invece il classico bello e dannato, che si nasconde dietro un’apparenza da duro quando in realtà nasconde un lato sensibile.
Ma se questo può essere considerato un Cliché, la sua gelosia e possessività lo rendono
accattivante e seducente, proprio grazie al suo essere incline a dimostrarla in maniera bizzarra.
Ma se credete che i nostri ragazzi siano gli unici ad entrarvi nel cuore, vi sbagliate.
Perché nonostante non ci sia il triangolo amoroso, l’affascinante Apollo, fratello di Hades, sarà un altro personaggio per cui non potrete fare a meno di tifare.
Schivo e timido, con il corpo coperto da tatuaggi e in suoi occhi gentili, Apollo è il primo dopo Hades a catturare l’attenzione di Haven, non solo grazie alla sua bellezza
mozzafiato, ma anche grazie alla sua dolcezza e bontà, che lo caratterizzano in mezzo ai suoi fratelli.
L’unico a non provare piacere nell’organizzare i giochi, Apollo riesce ad entrare nel cuore del lettore per i suoi modi dolci e sensibili, facendotene innamorare alla follia.
Ma ricordiamo che i Lively sono cinque, e se di Athena abbiamo solo degli aspetti negativi, essendo la più competitiva e spietata dei fratelli, nonché dal carattere più irascibile, sua sorella Aphrodite non potrebbe essere più distate da lei nonché l’unica ad essere in grado di placare le ire della sorella.
Dalla bellezza incredibile, Aphrodite somiglia molto più al fratello Apollo che al suo
gemello Hermes, dolce e sempre gentile, ma con la stessa lingua diretta del suo gemello, ma anche lei, molto più pacata di quello che si immagini.
Il suo gemello Hermes invece, che ammetto senza problemi esser diventato il mio personaggio preferito, è sfrontato, irriverente, sempre con la battuta pronta e capace di incantare anche una statua.
Il suo aspetto da cherubino come quello della sorella lo rendono uno splendore, ma il suo essere estroso e senza freni lo rendono il più peccaminoso di tutti.
Insomma, Hermes Forever!
Ma per quanto abbiamo una mole di personaggi non indifferente, non si può fare a meno di amarli tutti, ognuno a modo suo, altro motivo per cui è impossibile staccarsi da questo libro.
Il POV è prevalentemente dalla parte di Haven, ma con la gioia di averne qualcuno anche dalla parte di Hades, ma sono molto pochi, anche se uno li aspetta come un assetato nel deserto, e questo rende la lettura ancora più additiva.
La scrittura scorrevole permette al lettore di divorare questo romanzo in poche ore se se ne ha la possibilità.
Ma vi conviene avere già sottomano il secondo volume, perché un finale esplosivo vi lascerà a bocca aperta e con il bisogno fisico di saperne di più.
Ma visto che io sono masochista…ho iniziato un nuovo romanzo di una serie diversa, giusto per permettere al mio cervello di assorbire bene questa storia meravigliosa, di cui si comincia a sentire la mancanza subito dopo aver letto le ultime pagine.
Detto ciò, fatemi sapere se vi siete già scontrati in questa lettura, oppure se avete in programma di recuperarla, perché è davvero una piccola perla.

                                                     Al prossimo libro Miei Cari!